Il viaggiatore

“È ben difficile, in geografia come in morale, capire il mondo senza uscire di casa propria.”

Voltaire
Le sfide di chi viaggia

Tutti hanno le proprie difficoltà e i viaggiatori non fanno eccezioni. A volte pensiamo che coloro spesso in viaggio, che sia per lavoro o per puro spirito d’avventura per il mondo non conosca preoccupazioni e timori, come se chi viaggiasse non dovrebbe affrontare i problemi che la vita riserva continuamente; abituati a vedere foto sui social, momenti di spensieratezza continua, posti meravigliosi e sorrisi da far invidia, magari davanti a un bel piatto orientale o una pietanza a noi sconosciuta ma dal sapore sicuramente straordinario, ci ritroviamo a confrontare quello che vediamo con la nostra vita a casa dove tutto sembra monotono, uguale e piatto come se i giorni fossero tutti uguali e forse purtroppo lo sono anche, solita routine, solite persone, soliti hobby e il solito bar dove nonostante tu non conosca la metà delle persone le facce sono sempre le stesse. È allora in quel momento pensi di aver sbagliato qualcosa nella tua vita, di aver preso la direzione sbagliata e ripensi ai passi fatti e alle decisioni prese fino quel momento dato che paragonato a loro, quelli sui social, sempre felici e contenti con una vita rocambolesca e piena di emozioni, con paesaggi sempre diversi alle spalle e in presenza di persone sempre nuove e interessanti la tua vita appare noiosa. Molte persone non si spiegano questo stile di vita, non riescono a capire e comprendere come sia fattibile una cosa del genere, com’è possibile sopravvivere fuori da quello che pare la normalità e la vita che tutti, o almeno la maggior parte del mondo faccia, perché così è e così dovrebbe essere. Appare come uno stile di vita che non conosce ostacoli, problemi o preoccupazioni d’affrontare, dà la sensazione che qualcuno abbia scoperto la formula magica quella che ti permette di vivere una vita da film, una di quelle che tutti sognano ma che solo pochi hanno la fortuna di provare; ci convinciamo che probabilmente questo genere di persone abbia favoritismi, abbia degli aiuti e che sicuramente non è merito loro se possano permettersi questo genere di esistenza; basta pensare: ecco un altro figlio di papà, la sua famiglia probabilmente sta pagando tutto questo. Il gioco è fatto, pronti a mettersi lì in un angolo ad accettare che tutto ciò non sia possibile dato che non si possiedono parenti disposti a pagare ogni sfizio o capriccio.

I sacrifici del risparmio
Economia

Spesso questi verdetti sono sbagliati e giudiziosi, non metto in dubbio che ci siano persone ricche che viaggino ovunque e non abbiano problemi di budget, per fortuna aggiungerei che ci sono persone del genere che non debbano sudarsi sempre tutto, buon per loro; ma per quanto riguarda gli altri, quelli che devono fare i conti con il conto in banca, calcolare i costi e gli extra, quelli che evitano qualche aperitivo perché così potranno comprarsi qualche biglietto del pullman in più e già immaginano quanto lontano potranno andare guardando fuori dal finestrino e osservare una marea di paesaggi diversi, altri odori, altri sapori e tante facce nuove; quelli che fanno sacrifici, perché è da lì che molti iniziano, chiusi in casa, mentre gli altri sono in giro a divertirsi, a fare shopping, comprare vestiti nuovi, poi a cena al ristorante e infine passare delle ore nei locali a bere. Sono quel genere di sacrifici che molti non sono disposti a fare perché preferiscono la macchina nuova da sfoggiare in centro o un abito firmato costoso ad esempio, quelle spese incessanti di denaro del tutto normali nella nostra società perché è così che funziona o per lo meno ci hanno insegnato.

Ogni euro risparmiato è un euro usato in viaggio
Gestisci i tuoi soldi

Ci sono queste persone (i viaggiatori) per cui conta molto di più “vivere meno” la routine, magari con qualche sfizio mancato, ma decidono di “vivere di più” quello che c’è lì fuori. Non è solo questo, nonostante la bellezza di viaggiare e tutto quello che ne consegue i viaggiatori hanno altri problemi. Quando viaggi devi metterti a confronto con altre realtà. Spesso associamo la parola viaggio al solo e puro divertimento, uno sfogo dove possiamo spendere tanto, forse quanto risparmiato in un anno perché concentriamo tutto in quei pochi giorni e viene da pensare: quanto sarebbe bello vivere sempre così.
Quando viaggi a lungo invece, dove hai una data di partenza ma non una esatta di ritorno, dove il biglietto è di sola andata senza sapere esattamente quel che succederà perché si sa, la vita è una continua sorpresa, allora lì comincia la vera sfida. C’è quella parte del viaggiare di cui pochi parlano, solo alcuni mostrano, raccontando e spiegando il perché non sia così facile mettendo in mostra l’altra faccia della medaglia, quella che spesso non si vuole mostrare perché è più bello condividere solo i momenti dove sembra che la vita sia una favola Disney, una di quelle non ancora terminate ma che pare già un vissero felici e contenti.

Fuori dalla comfort zone è tutto più intenso
Un mondo da scoprire

Ci sono quei momenti difficili in viaggio perfino quasi complicati da capire perché comunemente si pensa: in fondo se si ha la possibilità di viaggiare sarà sempre tutto molto bello; ci sono sfide difficili e possono sembrare insormontabili in cui bisogna trovare la forza di alzarsi e andare avanti, ci sono giorni dove si è stanchi ma che comunque bisogna continuare a camminare, ci sono giorni dove ci si ammala, bisogna prendersi cura di se stessi e se le medicine non le hai devi alzarti e andare a comprarle; ci sono momenti, dove nonostante il posto sia favoloso, tutti intorno a te sorridono e sembrano felici tu ti possa sentire solo; ci sono persone con cui vai d’accordo e magari nascono amicizie stupende, una di quelle dove non riesci più a immaginare un futuro senza, ma che a un certo punto inevitabilmente devi salutare e puoi soltanto sperare di rivedere un giorno; ci sono volte in cui addirittura t’innamori, un amore che sembra puro, mai provato prima nella vita, ma che durante il viaggio è così intenso da lasciarti spiazzato e confuso, quasi da farti dimenticare tutto il resto, come se il mondo abbia deciso di fermarsi per un tempo non preciso, che la vita abbia preso un senso, dove finalmente tutto sembra logico, capisci che qualsiasi cosa provata prima sia servita ad arrivare lì dove ti trovi, con quella persona, per condividere tutto il bello che il mondo ha da offrire, ma che purtroppo durante un viaggio, a volte bisogna separarsi nonostante l’amore (chiunque si sia innamorato durante una vacanza o un pellegrinaggio potrà capire a cosa mi riferisco).

Sensazioni indimenticabili
Incontri guidati dal destino

Ci sono paesaggi e luoghi dalla quale è difficile andare via, perché hanno un ricordo indelebile che ti porterai dietro tutta la vita, le emozioni provate in certi luoghi possono renderlo immortale, dove nemmeno una fotografia può immortalare l’immensità e l’eccitazione provata, al massimo si riguardano quelle immagini per portare alla mente quelle sensazioni che nessuno mai potrà capire, perché noi soltanto abbiamo provato. Ci sono molte situazioni stressanti da superare, come la combinazione tra spostamenti, prenotazioni, coincidenze con orari, la conta dei vestiti puliti rimasti nello zaino e spesso ci si ritrova a saltare pasti, forse più di uno per non perdere l’ultimo autobus disponibile. S’incontrano persone interessantissime dalla storia affascinante ma che non si ha tempo di conoscerla come si vorrebbe dati gli impegni e orari da rispettare. Non ci sono soltanto periodi di spostamenti e scoperte ma anche la ricerca di una fonte di guadagno, parte così la caccia al lavoro; allora si ricomincia con una nuova difficoltà, quella che mette alla prova le tue conoscenze, esperienze e tutto ciò che la vita ti ha insegnato per guadagnare denaro, quello che a tutti serve, poiché la regola è sempre quella, nessuno ti regala niente. La sfida riparte e ancora una volta con realtà, luoghi e usanze diverse. A volte può andarti bene, altre male, a volte ti regala momenti di pura gioia, altre un senso d’insoddisfazione, ma nel bene o male che sia, è comunque un’esperienza che ti ha insegnato qualcosa.

Perché non farlo?
Decidi come spendere il tuo tempo

In fondo, stai pensando che tutto ciò non sia poi così male o spaventoso ma che anzi, sono quel genere di sfide che siamo pronti ad affrontare, che per quanto male possa andare tutto ciò è una favola a occhi aperti. Pare difficile potersi lamentare di vivere questo genere di avventure eppure molti si piazzano dei paletti e non trovano la forza di partire. In effetti per quanto male possa fare a volte, quando si inizia è difficile smettere, diventa quasi una droga, fatta di forti sensazioni continue e di cui non ci si può stancare. La parte più difficile, a mio parere, è quel faticoso primo passo con la quale ci si ritrova subito a lottare e con cui se non superato manda a monte tutto; quella maledetta paura che ti coglie ancora prima di poter sperimentare il bello e il brutto che verrà ma è un passo che sicuramente vorremmo provare almeno una volta nella vita.

Affronta le tue paure
Sei più forte di quanto immagini

Il difficile da capire e forse persino spiegare, è che questo tornado di emozioni un viaggiatore deve affrontarle e superarle continuamente, positive e negative; bisogna essere pronti a mettersi in gioco, non una volta ma centinaia, imparare a mettersi in discussione spesso, capire che c’è sempre da imparare da ogni errore e saper ricominciare continuamente da capo, questo genere di sforzo che comporta un dispendio enorme di energie fisiche e mentali, è uno stress a cui bisogna sapersi abituare e non aver paura di lasciarsi ancora una volta tutto alle spalle e ricominciare ancora e ancora; certo il primo passo è il più difficile dato che tutto è nuovo e sentiamo di non essere preparati forse. Ci sorgono dubbi che non ci danno tregua, ad esempio: e se non trovassi un lavoro? Se non mi bastassero i soldi? Se mi sentissi solo? Se mi sentissi male? O magari mi trovo in un posto pericoloso e non so cosa fare; dubbi legittimi ma spesso senza una reale autenticità. La vita così come nel posto in cui viviamo, ha gli stessi rischi e si mantiene sempre la stessa accortezza ovunque ci si trovi, a meno che tu non decida di andare nei peggiori bar di Caracas o comunque dove la criminalità sia particolarmente alta, ma per la maggior parte del mondo, ci si trovi a New York o Bangkok si cercherà di stare attenti con le normali cautele.
Il concetto che vorrei chiarire è che anche chi viaggia deve affrontare sfide e situazioni comuni, difficoltà con le quali tutti abbiamo a che fare, a volte sono persino più intense data la distanza, i costumi, la lingua e non avere persone a cui appoggiarsi può rendere il tutto più intenso e competitivo. Ma così com’è la vita, che sia quella di un viaggiatore o meno, porta sempre con sé problemi e rompicapi da vivere e superare, nessuno è escluso da tutto ciò.

Con la testa tra le nuvole
Non te ne pentirai

Chiunque abbia provato un viaggio ricco di emozioni della quale porta dietro ricordi indelebili sono sicuro possa capire a quali sensazioni mi riferisco e con la quale è difficile convivere se non con una nostalgica felicità per quei momenti di cui siamo grati di aver vissuto.
Molti pensano a chi viaggi molto come a una persona senza problemi sempre con la testa tra le nuvole e probabilmente tra un aereo e l’altro lo sono anche fisicamente. Io penso invece a questi pellegrini del ventunesimo secolo sempre pronti a partire come a coloro che abbiano trovato il coraggio di affrontare tutto quello che un viaggio comporta, che sia breve o lungo, in solitaria o in compagnia, hanno deciso di affrontare la vita fuori dalle proprie comodità a viso scoperto, a grugno alto e senza il timore di mettersi in gioco. Una dedica va a voi viaggiatori, fisici e mentali, che sognate di notte a volte ma continuamente a occhi aperti.

Pubblicato da Pi.Anto

Viaggio con la mente da quando sono nato e con il corpo da quando ho avuto la possibilità. Cerco di capire me stesso e il mondo che mi circonda senza impazzire.

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